Vacci lisciu

Pupi Siciliani Cartapesta
Opera unica

800,00

L'artista descrive l'opera

L’opera mi è stata ispirata da un classico gioco siciliano con le carte: la briscola. Essa è stata creata per conservare la memoria del patrimonio culturale del popolo siciliano in questo caso fatto di gesti teatrali, di dialetto strascicato e di sguardi e smorfie, tanto efficaci da dialogare in silenzio. La pittura è in acrilico.

Dettagli e dimensioni

Materiali: Cartapesta
Dimensioni (cm): Altezza 40, Larghezza 25, Profondità 25
Peso (kg): 0.980
Creato manualmente in Sicilia

L'opera nella cultura siciliana

A cura della Governance di Sicilian Artisan Foundation

Vacci lisciu (Gioca liscio in italiano, cioè tira una carta che non ha valore) è una classica espressione del gioco di carte della briscola siciliana. Le carte sicilianediscendono dai Tarocchi. In ogni mazzo si incontrano numeri, colori e figure che non sono mai lasciate al caso, ricollegandosi ad un’antica tradizione che ha percorso secoli di storia e di costume. “Tombola!”, “Scopa!”, “Briscola!”, “Vacci lisciu!”, “ Ti vitti!” , “Sto!”, ecc, sono alcune esclamazioni legate ai giochi delle carte in Sicilia ma che permeano e caratterizzano la vita quotidiana dei siciliani. Dalla Spagna, grazie all’influenza araba, le carte da gioco arrivano in Sicilia nel XIV secolo e da subito il gioco delle carte si radica in modo molto profondo diventando un elemento significativo dell’identità culturale dell’isola. Un mazzo di carte diventa cosi un pezzo di storia racchiudendo in sé cultura e tradizione. I semi e le figure spesso s’ispirano all’epopea medievale dei Paladini di Francia, rappresentata in Siiclia dall’Opera dei Pupi. L’otto, il nove e il dieci infatti sono rappresentati come la donna, il cavaliere e il re. Il reveste abiti che richiamano l’epoca Carolingia, mentre il cavaliere sembra cavalchi un asino non un cavallo. Questo perchè, secondo la tradizione islamica e cristiana, l’asino rappresenta la cavalcatura dei giusti e degli umili. Infatti lo Sceicco, (da cui il nome “sceccu”) entrò con umiltà nella città Santa di Medina a dorso di un asino. Mentre per i cristiani rappresenta l’entrata di Gesù a Gerusalemme. Il fante o la donna, è rappresentato nei modi dolci e delicati,come quelle di una donna, ma si presenta spesso sotto le vesti maschili. Tutte l 40 carte del mazzo siciliano hanno significati e interpretazioni che l’esoterismo attribuisce loro.

(photo) Sciancateddu, ancient Sicilian childs’ game

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Vacci lisciu

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