Sciccareddu
€320,00
L'artista descrive l'opera
La coffa “Sciccareddu” esternamente è rivestita in stoffa tipo canovaccio grigio polvere. L’interno, invece, è stato rivestito con stoffa damascata marrone, in netto contrasto con l’esterno. Le decorazioni sono realizzate con passamanerie cotone e lurex.
La borsa lateralmente presenta un medaglione dipinto a mano raffigurante un asinello “Sciccareddu”.
Ai lati della borsa ci sono due nappe realizzate con la stessa stoffa del rivestimento della borsa.
L’interno della borsa è stato rivestito con cura sia per la qualità dei materiali che per la manifattura.
Dettagli e dimensioni
L'opera nella cultura siciliana
La coffa siciliana è una cesta realizzata con l’intreccio della curina, il cuore della palma nana. Essa veniva usata per mettere la biada o crusca da dare al cavallo o all’asino, in questo caso si legava dai manici alla testa dell’animale. La coffa veniva usata anche dai contadini per la semina, mentre quella più grande, chiamata zimmili, veniva usata per trasportare il raccolto della giornata, o la legna da portare a casa, o addirittura vi si metteva dentro il bambino piccolo per tenerlo a caldo. Questo oggetto ci riporta verso metà del 1300 quando a regnare in Sicilia c’erano gli Aragonesi. Un certo Guglielmo Buccheri, un’eremita poi beatificato, era detto cuffitedda perché usava portare la coffa a tracolla.Oggi la coffa è diventata un accessorio moda femminile: si può trovare una borsa folcloristica decorata con sonagli e specchietti che ricorda le bardature dei cavalli dei carretti siciliani, o impreziosita con ricami e merletti, diventa una borsa da sera.
Photo Sicilian women working silk
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