Paladini contro Saraceni a Palermo
€890,00
L'artista descrive l'opera
Nei carretti siciliani, gli antichi maestri Corradori dipingevano su questo mezzo di trasporto, scene di lotta tra paladini e saraceni. Tra i componenti del quadro si evidenzia Monte Pellegrino, il fiore di Plumeria (arrivata in Sicilia nel 700 ad opera degli inglesi) nonché a far da cornice al quadro i decori presenti nei carretti. La rifinitura dei laterali del quadro simil piastrella di ceramica, consente all’opera di essere esposta senza cornice. Vivacità e calore tipica degli ambienti siciliani.
Dettagli e dimensioni
L'opera nella cultura siciliana
L’Opera dei Pupi ha fatto la gioia del popolo sin dal 1700, quando il puparo ed il suo teatrino ambulante venivano attesi nelle piazze dei paesi di tutta Sicilia. Narra le gesta dei paladini di Carlo Magno. I personaggi principali sono Orlando, Rinaldo e la bella Angelica. Al grido di “A morte i Saraceni” i paladini combattono i mori. A tutt’oggi rimane un momento veramente emozionante e divertente assistere alle gesta di questi burattini di legno a cui i pupari danno vita e carattere recitando e, contemporaneamente, muovendoli da dietro le quinte, mentre spesso un pianino fa da colonna sonora al tutto. Da sottolineare che quando il teatrino si ritirava da un paese gli anziani continuavano a raccontare le gesta dei paladini, a volte anche mettendoci del loro, intorno alla conca (braciere per riscaldarsi) o in piazza, con amici e parenti.
Non c’è un palermitano che, almeno una volta nella vita, non è salito a piedi sulla cima del Monte Pellegrino, il piu bel promontorio del mondo a detta del poeta tedesco Goethe quando arrivò in Sicilia nel 1787 durante il Grand Tour (XVII-XVIII secolo), uno di quei viaggi aristocratici in voga nel 1700 alla scoperta dei tesori dell’antichità e che avevano come meta privilegiata il sud Italia. La salita per monte Pellegrino parte dal centro di Palermo e arriva fino alla sommità del monte dove sorge il santuario (XVII secolo) costruito attorno alla grotta che fu la dimora della “Santuzza” Rosalia, patrona di Palermo. Dal monte si gode una spettacolare vista della città di Palermo, circondata dai monti e abbracciata dal mare. In questo salita si ha un’emozionante spaccato di Sicilia: la rigogliosa e variegata vegetazione con i fichidindia che si abbarbicano ovunque; la pietra bianca; il cielo azzurro. In cima si vede l’imponente struttura neogotica del Castello Utveggio (1928), un tempo albergo di lusso.
(photo) Palermo, Royal Palace view from the countryside, Monte Pellegrino on the background, 1841