La battaglia
€800,00
L'artista descrive l'opera
Orlando, innamorato di Angelica, lotta per proteggerla.
Le battaglie caratterizzano tutta la storia di Orlando e Rinaldo, che si contendono Angelica, noncuranti di chi veramente amasse la stessa.
Borsa in palma nana, pannello dipinto a mano olio su tela, teste di leoni in bronzo, passamanerie e ornamenti tipici siciliani.
Ogni imperfezione è garanzia di manifattura artigianale.
H 42 x L 50 x 18 cm (manici compresi)
Dettagli e dimensioni
L'opera nella cultura siciliana
La coffa siciliana è una cesta realizzata con l’intreccio della curina, il cuore della palma nana. Essa veniva usata per mettere la biada o crusca da dare al cavallo o all’asino, in questo caso si legava dai manici alla testa dell’animale. La coffa veniva usata anche dai contadini per la semina, mentre quella più grande, chiamata zimmili, veniva usata per trasportare il raccolto della giornata, o la legna da portare a casa, o addirittura vi si metteva dentro il bambino piccolo per tenerlo a caldo. Questo oggetto ci riporta verso metà del 1300 quando a regnare in Sicilia c’erano gli Aragonesi. Un certo Guglielmo Buccheri, un’eremita poi beatificato, era detto cuffitedda perché usava portare la coffa a tracolla. Oggi la coffa è diventata un accessorio moda femminile: si può trovare una borsa folcloristica decorata con sonagli e specchietti che ricorda le bardature dei cavalli dei carretti siciliani, o impreziosita con ricami e merletti, diventa una borsa da sera.
L’Opera dei Pupi ha fatto la gioia del popolo sin dal 1700, quando il puparo ed il suo teatrino ambulante venivano attesi nelle piazze dei paesi di tutta Sicilia. Narra le gesta dei paladini di Carlo Magno. I personaggi principali sono Orlando, Rinaldo e la bella Angelica. Al grido di “A morte i Saraceni” i paladini combattono i mori. A tutt’oggi rimane un momento veramente emozionante e divertente assistere alle gesta di questi burattini di legno a cui i pupari danno vita e carattere recitando e, contemporaneamente, muovendoli da dietro le quinte, mentre spesso un pianino fa da colonna sonora al tutto. Da sottolineare che quando il teatrino si ritirava da un paese gli anziani continuavano a raccontare le gesta dei paladini, a volte anche mettendoci del loro, intorno alla conca (braciere per riscaldarsi) o in piazza, con amici e parenti.
Photo: Sicilian peasants, early 1900
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