Guerriero delle farfalle
€900,00
L'artista descrive l'opera
Un battito d’ali può cambiare il mondo. Una serie di opere che comprende uomini e donne in difesa della Terra. I volti sono tratti da persone vere trasformati in Guerrieri con armature che ricordano le radici della nostra Sicilia. Un po’ paladini dell’opera dei pupi e un po’ Chanson de Roland o vichinghi per il sangue normanno che scorre nelle nostre vene. Acrilico e stucco su tavola di legno dipinta a mano, cm 40 x 62 x 1.
Dettagli e dimensioni
L'opera nella cultura siciliana
L’OPERA D’ARTE NELLA CULTURA SICILIANA Le teste di Moro sono una rappresentazione classica della Sicilia artistica. I mori ci riportano alla dominazione araba in Sicilia (IX-XI secolo). Il periodo musulmano è durato quasi due secoli ma è quello che ha lasciato l’impronta maggiore, probabilmente, nella ricchissima storia della Sicilia. Non tanto nei monumenti (veramente pochissimi) ma nella quotidianità, nell’etimologia di molte parole, nel dialetto, negli usi e costumi. I mori sono delle figure tipiche che entrano in gioco molto spesso nella cultura siciliana come ad esempio nell’Opera dei Pupi o nella leggenda delle teste di moro. Queste ultime raccontano di una leggenda nella quale una bella siciliana invaghitasi di un Arabo al tempo che questi regnavano in Sicilia (IX-XI secolo), essendo dal moro tradita, lo decapitò nel sonno ed appese la testa, come fosse un vaso, al balcone, adornandola anche con una profumata pianta di basilico che destò l’ammirazione degli ignari passanti. In un certo qual senso, gli Arabi, non se ne sono mai andati dalla Sicilia.
(photo) Grapes harvest in Sicciuri alias contrada Ciarciolo, Pozzallo