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Donna Agata

Spille Pelle Perline Stoffa
Opera unica

185,00

L'artista descrive l'opera

Mi sono ispirata alla bella leggenda siciliana delle teste di moro ed alle antiche porte della città di Palermo: Sant’Agata, Nuova, Felice e Carbone. Opera realizzata con perline, stoffa, catena rosario, e pelle. Il ciondolo, è realizzato con la tecnica del ricamo a perline. Il turbante in stoffa è stato cucito, come del resto ogni singola perlina, a mano.

Dettagli e dimensioni

Materiali: Pelle Perline Stoffa
Dimensioni (cm): Altezza 13, Larghezza 8, Profondità 0.50
Peso (kg): 0.040
Creato manualmente in Sicilia

Spedizioni e resi

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L'opera nella cultura siciliana

A cura della Governance di Sicilian Artisan Foundation

Le teste di Moro sono una rappresentazione classica della Sicilia artistica. I mori ci riportano alla dominazione araba in Sicilia (IX-XI secolo). Il periodo musulmano è durato quasi due secoli ma è quello che ha lasciato l’impronta maggiore, probabilmente, nella ricchissima storia della Sicilia. Non tanto nei monumenti (veramente pochissimi) ma nella quotidianità, nell’etimologia di molte parole, nel dialetto, negli usi e costumi. I mori sono delle figure tipiche che entrano in gioco molto spesso nella cultura siciliana come ad esempio nell’Opera dei Pupi o nella leggenda delle teste di moro. Queste ultime raccontano di una leggenda nella quale una bella siciliana invaghitasi di un Arabo al tempo che questi regnavano in Sicilia (IX-XI secolo), essendo dal moro tradita, lo decapitò nel sonno ed appese la testa, come fosse un vaso, al balcone, adornandola anche con una profumata pianta di basilico che destò l’ammirazione degli ignari passanti. In un certo qual senso, gli Arabi, non se ne sono mai andati dalla Sicilia.
Porta Sant’Agata è una delle porte storiche di Palermo, risalente addirittura al periodo Normanno (XI Secolo) ed ancora oggi visibile.

(photo) Palermo, Porta Sant’Agata, photo 1950

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