Don Peppino u Francofontese
€5.000,00
L'artista descrive l'opera
Il mondo gira e porta con sé tutto ciò che lo compone… come un carretto che con la sua vivace festosa regalità ed artisticità porta i frutti della propria terra. Simbolo di una storia racchiusa su due ruote. L’opera, eseguita a olio su tela, è tridimensionale in quanto contiene dei volumi reali creati dal materico misto. Bordo alto 4 cm.
Il titolo originale dell’opera è “Radici siciliane”.
Dettagli e dimensioni
L'opera nella cultura siciliana
Don Peppino da Francofonte (cittadina famosa per le sue arance), con il suo carretto trainato dal mulo, e con le sponde dipinte con le scene dell’Opera dei Pupi, parte la mattina all’alba e va a vendere arance fino a Catania! Una storia comune, soprattutto nel passato (ma anche oggi) a tutta l’isola: si trattava di arance, p do carbone, o di ghiaccio, o di zucchine … U carrettu siciliano è stato il mezzo di trasporto per antonomasia del popolo siciliano: sia dei ricchi che dei poveri. Fondamentalmente si tratta di una sorta di carriola in legno trainata da equini. La particolarità del carretto siciliano era data dai lati di questa struttura, le sponde, nelle quali era quasi sempre rappresentata una scena dell’Opera dei pupi, rappresentazione di marionette siciliane estremamente in voga sin dal XVII secolo (il carretto stesso nasce verso quel periodo). Inoltre, spesso il carretto era coloratissimo in tutti i suoi spazi, fossero ruote, legni laterali, aste ecc. Anche il cavallo che lo trainava, solitamente a festa, era bardato con sgargianti colori. Neanche a dirlo, la sua più o meno opulenza artistica ne contrassegnava lo status sociale.
(photo) Sicilian fruitseller, 1970