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Babbaluci iancu con lava

Anelli Argento 925 Pietra lavica
Opera unica

335,00

L'artista descrive l'opera

Babbaluci (lumache in italiano) si ispira alla tradizione palermitana di ‘u fistinu’ di S. Rosalia, la Santa patrona. La tradizione vuole che in quella notte si mangino i babbaluci. I miei gioielli sono realizzati a mano e parlano di terra e di radici, di cielo e di mare. Narrano la mia Sicilia, i suoi colori, la sua storia, le sue forti contraddizioni. Mi sono ispirato al ficodindia ed alle sue trame che ci legano, ci imbrigliano e che, magicamente, ci rendono più liberi di sognare. Argento 925 sbiancato; sfera in pietra lavica 8 mm.
Dimensioni: da 10 a 16 mm.
Misura al dito su richiesta.

Dettagli e dimensioni

Creato manualmente in Sicilia

L'opera nella cultura siciliana

A cura della Governance di Sicilian Artisan Foundation

I fichidindia (a cui si ispira Roberto Intorre) sono uno dei grandissimi simboli della Sicilia. Essi crescono ovunque: nei fianchi dei dirupi, nei giardini, nei tetti delle case abbandonate, ai lati delle strade … Il suo frutto (maturo da fine Agosto) è buonissimo e molto amato dai siciliani che ci fanno anche rosoli e la mostarda, un dolce tipicamente preparato in vasetti, con aggiunta di garofani, cannella e mandorle. Ma anche il gelo è molto apprezzato, una sorta di crema gelatinosa. I fichidindia furono importati dagli arabi durante la loro dominazione (IX-XI secolo)

(photo) Catania surrounded by red lava on the left, Acireale on the right, XVII century

La Governance suggerisce anche

L’obiettivo della Governance è sia quello di salvaguardare le tradizioni e gli antichi mestieri del popolo di Sicilia, sia quello di sostenere economicamente i creativi, veri e propri etno-antropologi di un popolo.
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Babbaluci iancu con lava

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