“La musica esprime ciò che non può essere espresso a parole e ciò che non può rimanere in silenzio” (Victor Hugo)
Nasce a Messina il 20 luglio del 1952, sin da piccolo è attratto dalla cultura e dalla musica popolare siciliana. A dieci anni, infatti, suonava il tamburello in formazioni di musica etnica. All’età di 24 anni si innamora della zampogna a tal punto da diventare non solo un abile suonatore ma anche uno dei più prestigiosi costruttori Siciliani. Ha partecipato negli anni a molteplici convegni e mostre sia a livello regionale che internazionale. Tra gli strumenti della cultura popolare Siciliana, specie del messinese, la zampogna si pone come uno degli elementi principali
“Vedo la Sicilia come una grande fucina, ove si fonde l’influsso dato da greci, saraceni, normanni e spagnoli, insieme a scienza, arte, cultura e tradizioni. La mescolanza di tutti questi elementi da’ vita e ragion d’essere al popolo dei siciliani”
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L'opinione della governance
La zampogna è uno strumento antichissimo dal suo suono ” magico”, pieno e corposo, che evoca ricordi, storia, Sicilia.
In Sicilia, vanta una lunga tradizione sia per ciò che riguardar le tecniche di costruzione che per l’uso, legato tipicamente alla celebrazione delle festività di fine anno, quando gli zampognari (ciaramiddari) andavano di casa in casa per la novena di Natale. A questa tradizione si ricollega l’artista messinese Piero Morabito, non solo abile suonatore ma anche esperto costruttore della zampogna “a paro”, strumento dietro al quale si cela una complessa lavorazione.
Eliana Calandra, Madrina delle Tradizioni