Pittura
Mauro Fornasero
"Art exists because life is not enough"

Nato nel 1964, architetto. Inizia a disegnare e dipingere fin da piccolo; negli ultimi 15 anni circa intraprende un nuovo linguaggio più tendente all’espressione delle sensazioni, per l’uso dei colori forti, del dinamismo delle linee, e del riferimento costante all’ambiente urbano, alla geometria “cubista”, in questo rimanendo influenzato dai suoi studi universitari. Esprime inoltre con l’uso del colore e della linea una sua personale interpretazione della sicilianità, utilizzando in alcuni lavori i principali simboli della Sicilia. Grazie a tutto ciò mantiene un suo stile ben riconoscibile, anche con l’accostamento di elementi più dettagliati e “realistici”, ad altri stilizzati, anche in chiave ironica.

Oltre ai quadri, esprime la sua creatività anche decorando oggetti in legno, vasi ed altro. Fornasero è anche un ottimo fotografo. Ha esposto in svariate mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero. Ha avuto alcune pubblicazioni, premi e riconoscimenti, sia per la pittura che per la fotografia.

“L’arte è l’unica cosa che mi fa star bene, mi allontana dai problemi, mi rende “vivo”, appagato, e sono contento che queste sensazioni vengano trasmesse e recepite per come le avevo intese”

L'opinione della governance

Ogni artigiano è stato selezionato dalla Governance dopo aver attentamente valutato la sicilianità delle sue creazioni

Nelle opere di Mauro Fornasero  – architetto pittore, decoratore, fotografo  – ritroviamo quell’ “eccesso di identità” di cui scrive Gesualdo Bufalino a proposito di una Sicilia dalle mille anime e dai mille volti  ( “L’isola plurale”). E così,  icone di sicilianità  – fichidindia, ruote di carretto, paladini, arance e limoni  – convivono in felice connubio con paesaggi urbani contemporanei e geometrie cubiste. Su tutto, domina incontrastato il colore, con gli inconfondibili cromatismi che raccontano, meglio di mille parole, le emozioni, le passioni  e le  contraddizioni della  nostra Isola plurale

Eliana Calandra, Madrina delle Tradizioni